Il racconto del pescatore
C’era una volta un pescatore.
Ogni mattina si svegliava all’alba, prendeva la sua piccola barchetta e andava al largo a pescare. Restava lì seduto qualche ora, poi tornava con un po’ di pesce, lo vendeva al mercato per pochi soldi e se ne tornava a casa.
E così ogni giorno.
Finché un giorno passò di lì un ricco uomo d’affari. Guardandolo, pensò: “Devo assolutamente aiutare quest’uomo. Va a pescare solo poche ore e non porta pesce a sufficienza per guadagnare dei soldi.”
Così l’uomo si avvicinò al pescatore e gli disse: “Non farai mai soldi in questo modo! Devi restare al largo più tempo per pescare più pesce, così potrai venderne molto di più e avere più soldi.”
E allora il pescatore chiese: “E poi?”
“E poi con quei soldi potrai comprarti una barca più grande, prendere molto più pesce e guadagnare ancora più soldi.”
E il pescatore chiese: “Va bene. E poi?”
“E poi quando avrai abbastanza soldi, potrai assumere altri pescatori che verranno sulla tua barca e ti aiuteranno a pescare ancora più pesce.”
E il pescatore chiese: “E poi?”
“E poi avrai talmente tanti soldi che potrai comprare altre barche e assumere altri pescatori e guadagnare ancora più soldi.”
E il pescatore chiese: “E poi?”
“E poi sarai così ricco che non avrai più bisogno di lavorare perché gli altri lo faranno per te.
Potrai restare tutto il giorno seduto a guardare il mare!”
E il pescatore disse: “E non è quello che faccio già?”